Iniziativa degli Studenti del Primo Levi

Alla cortese attenzione del Sig. Preside, del Corpo Docente e dei Genitori.

 

Dopo attenta e discussa riflessione intendiamo comunicare che in qualità di rappresentanti di istituto promuoviamo con convinzione le motivazioni di protesta di domani Lunedì 18 Gennaio promossa dagli studenti, per la quale sciopereremo da scuola e dalla piattaforma scolastica Teams.  In allegato potete trovare la “Lettera alle Istituzioni” scritta dai rappresentanti delle scuole di Roma alle istituzioni competenti dove sono chiaramente esplicitate le nostre richieste al fine di ottenere un rientro in sicurezza.

 

Gli Studenti Rappresentanti di Istituto:

Ludovica Cimino

Saverio Milana

Giulia Ciaralli

Edoardo Guglietta

 

Lettera alle Istituzioni

Ripresa delle lezioni in presenza dal 18 Gennaio 2021

A tutto il Personale scolastico

Alle Famiglie

Agli Studenti

Roma 16 Gennaio 2021

Si comunica che da Lunedì 18 Gennaio 2021 riprenderanno le attività didattiche in presenza al 50%. Tutte le classi divise in due  gruppi,  primo e secondo gruppo in ordine alfabetico, seguiranno l’alternanza giornaliera con la classe al 50% in didattica in presenza e al 50% in didattica a distanza.

Le classi  entreranno a rotazione  su due fasce orarie: ore 8:00 e ore 10:00 con ore da 50 minuti a partire dalla terza ora.

L’orario giornaliero per l’ingresso delle ore 8:00 sarà il seguente:

1.ora 8:00-9:00

2.ora 9:00-10:00

3.ora 10:00-10:50

Ricreazione 10:40-11:00

4.ora 10:50-11:40

5.ora 11-40-12:30

6.ora 12:30-13:20

7.ora 13:20-14:10

Le classi che entreranno alle ore 10:00 utilizzeranno l’orario delle discipline vigente con uno spostamento: inizieranno alle ore 10:00 dalla terza ora prevista  e posticiperanno la prima e la seconda ora previste alle ultime due ore.

L’orario giornaliero per l’ingresso delle ore 10:00 sarà il seguente:

1.ora 10:00-10:50

2.ora 10:50-11:40

3.ora  11-40-12:30

Ricreazione 12:20-12:40

4.ora   12:30-13:20

5.ora   13:20-14:10

6.ora  14:10-15:00

Non è previsto al momento di svolgere le lezioni di Sabato. Si ricorda inoltre che le classi in DaD continueranno al momento a scollegarsi 10 minuti prima del termine di ogni ora per le ore a 60 minuti e 5 minuti prima per le ore a 50 minuti.

Sul registro elettronico sono pubblicati i turni e i prospetti orari di ogni singola classe.

Diamo tutti il nostro contributo, attuando comportamenti responsabili, affinché si possa proseguire con le attività in presenza sino al termine dell’anno scolastico, incrementando progressivamente la presenza degli Studenti a scuola.

 

Il Dirigente Scolastico

Stefano Sancandi

 

POSTICIPATO AL 18 GENNAIO IL RIENTRO A SCUOLA IN PRESENZA

A tutto il Personale scolastico

Alle Famiglie

Agli Studenti

Roma 8 Gennaio 2021

E’ stata annunciata oggi l’ordinanza con la quale il Presidente della Regione Lazio posticipa al 18 Gennaio l’apertura in presenza delle scuole superiori. Pertanto Lunedì 11 le attività didattiche proseguiranno con le consuete modalità a distanza.

Nel frattempo si sono riuniti sia il Collegio dei Docenti che il Consiglio di Istituto per valutare con quali modalità riaprire la scuola in presenza, quale che sia la data effettiva che verrà indicata, data che per ora è appunto il 18 Gennaio. Abbiamo definito un modello di funzionamento che tenga conto dei vincoli contenuti nei documenti di indirizzo per le scuole, adattandoli alla nostra specifica realtà.

Avremo ancora almeno una settimana di tempo, mentre proseguirà la didattica a distanza, per verificare le condizioni e valutare ulteriormente come riaprire la scuola accogliendo di nuovo i nostri Studenti in presenza. Abbiamo la possibilità, inoltre, che le nostre richieste di maggiore attenzione alle necessità della scuola e alle sue particolarità siano recepite e portino a modifiche delle decisioni prese dagli organi di governo.

Come più volte ribadito, la nostra intenzione è aprire in modo accorto, tale che possa consentirci di proseguire le attività sino al termine dell’anno scolastico. Magari accogliendo stabilmente un numero di Allievi che possa essere incrementato progressivamente in base all’andamento del contesto pandemico. Vogliamo tutti assicurare un percorso di crescita e di apprendimento valido per i nostri Studenti, accettando i limiti imposti dall’emergenza ma senza rinunciare ad impegnarci al meglio.

 

Il Dirigente Scolastico

Stefano Sancandi

Comunicato stampa dei Docenti

Roma, 7/01/2021

Alla comunità scolastica del Liceo Primo Levi

Alla gentile attenzione delle redazioni degli interni e della cultura degli organi di stampa

 

In data 4 gennaio 2021 il Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico Statale Primo Levi di Roma si è riunito in via straordinaria per valutare le modalità organizzative della didattica in vista del rientro a scuola inizialmente previsto per il 7/01/2021.

A conclusione della riunione, il Collegio ha votato a favore della condivisione delle posizioni esposte dai colleghi del Liceo Classico Torquato Tasso di Roma con riferimento ai problemi e alle criticità che legati alla riapertura delle scuole

Tali posizioni erano state rese note attraverso una lettera pubblicata in data 28/12/2020 sul quotidiano “Il Manifesto,” raccogliendo a mano a mano l’adesione di numerose scuole della nostra città.

Il Collegio dei Docenti del Primo Levi ha dichiarato di fare proprie tutte le considerazioni e le istanze esposte ed argomentate nel documento del Liceo Tasso.

A partire da questa presa di posizione, il Primo Levi ha promosso un ampio coinvolgimento di tutte le componenti della comunità scolastica attraverso gli organismi rappresentativi deputati, il Consiglio d’Istituto e l’Assemblea degli studenti, anche per valutare eventuali iniziative di sensibilizzazione.

Dalla discussione avviata nella comunità scolastica sono emersi in particolare tre aspetti critici:

la rigidità di alcune indicazioni relative all’organizzazione dell’attività scolastica e, nello stesso tempo, l’alternarsi di tali indicazioni, che continua a generare incertezza e disorientamento tra studenti, famiglie, personale scolastico e dirigenti;

l’impraticabilità nel passare, nel giro di pochi giorni, per evidenti ragioni di sicurezza, dalla didattica al 50 per cento delle ore in presenza a quella al 75 per cento;

il fatto che non sia ancora sufficientemente pubblicizzata la possibilità, per gli studenti dai 14 ai 18 anni di età, di sottoporsi gratuitamente ai tamponi, allo scopo di accertare e tracciare casi di positività non sintomatica al COVID-19;

il mancato potenziamento, allo stato attuale dei fatti, della rete dei trasporti pubblici, condizione imprescindibile, soprattutto nella città d’Italia con il maggior numero di abitanti, per garantire la sicurezza degli studenti, in primo luogo, e poi del personale sclastico e di tutte le altre categorie di lavoratori che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici

 

Il Collegio dei Docenti del Liceo Scientifico Statale Primo Levi di Roma

Comunicazione degli Studenti

LETTERA DESTINATA AL PRESIDE, AI DOCENTI E AI GENITORI DEGLI STUDENTI DEL LICEO SCIENTIFICO PRIMO LEVI

Roma 7 Gennaio 20121

 

Oggetto: Criticità del rientro in presenza e motivazioni della protesta di Venerdì 8 Gennaio.

 

Salve a tutti,

abbiamo deciso di scrivere questa breve comunicazione interna al fine di far luce sulle motivazioni che hanno spinto gli studenti del Primo Levi ad intraprendere determinate iniziative.

Alla luce della nota prot. 450842 del 24 dicembre 2020 del Prefetto della Provincia di Roma noi studenti vogliamo esprimere un forte dissenso relativo alle modalità proposte dall’Ufficio prefettizio, sulla base delle direttive ministeriali, per il rientro a scuola l’11 gennaio.

L’emergenza Covid-19 non ha fatto altro che aggravare una situazione disastrosa preesistente. Le soluzioni proposte dal governo sono equiparabili ad un annullamento dei diritti degli studenti, una totale mancanza di rispetto. Il rientro non garantisce sicurezza: chi dovrà entrare a scuola alle ore 10.00 dovrà pranzare in aula, ciò significa trasgredire le norme igieniche anti-Covid, al contempo lo scaglionamento delle fasce orarie, seppur alleggerisce i mezzi di trasporto, obbliga lo studente (ma anche il corpo docente, non docente ed ausiliario), a rivoluzionare la propria quotidianità implicitamente svalutando i propri interessi e non concedendo alcuna garanzia socio-culturale. Dopo quasi un anno di pandemia essenzialmente poco è stato fatto per ovviare alle criticità del sistema scolastico; l’unica soluzione possibile in questo contesto tragico non è nessun’altra se non quella di svolgere le lezioni online: nulla di ciò che ci era stato promesso è stato effettivamente portato a termine.

Pertanto il giorno 8 Gennaio abbiamo deciso di scioperare per far passare un messaggio importante, un messaggio condiviso dalla maggioranza più che qualificata e quasi unanime degli studenti, un segnale che noi rappresentanti di Istituto, in qualità di loro portavoce, dobbiamo lanciare: la DaD non era e non è la soluzione che avevamo in mente per il 7 Gennaio, noi volevamo e vogliamo tornare a scuola, una scuola capace di far coesistere il diritto allo studio e il diritto alla salute. La DaD non è la soluzione del problema, ma un accomodamento temporaneo al quale siamo costretti a sottoporci. La mancata presenza fisica in aula priva lo studente della sua sfera di socialità. La DaD ha destabilizzato notevolmente la tradizionale didattica e il conseguente apprendimento degli studenti. Attraverso questa iniziativa vogliamo sollecitare chi di dovere a investire nella scuola e nel suo corretto funzionamento, dunque confidiamo nel supporto di tutto il corpo docenti e dei genitori al fine di non ostacolare la nostra protesta nella quale crediamo particolarmente.

 

I rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Istituto

Ludovica Cimino

Edoardo Guglietta

Giulia Ciaralli

Saverio Milana

 

SVILUPPI

A tutto il Personale scolastico

Alle Famiglie

Agli Studenti

Roma 5 Gennaio 2021

Come già saprete, il rientro in presenza a scuola è stato posticipato dal Consiglio dei Ministri al giorno 11 Gennaio. Pertanto da Giovedì 7 Gennaio riprenderanno le attività in DaD sospese per le vacanze natalizie. Questa decisione è stata il risultato di spinte contrastanti: c’era chi avrebbe voluto mantenere la data del 7 per il rientro in presenza e c’era chi avrebbe preferito posticipare fino al giorno 18. Il fatto è indicativo della situazione di incertezza che purtroppo tutti stiamo vivendo.

Nel nostro Liceo avevamo elaborato e messo in atto da Settembre un’organizzazione che teneva in equilibrio due esigenze, entrambe prioritarie: la sicurezza di Studenti e Personale scolastico e la necessità di garantire la prosecuzione del servizio di istruzione e formazione a favore dei nostri Allievi. La nostra organizzazione era pensata per durare, era stata calibrata per avviare e condurre a termine l’intero anno scolastico. Senza interruzioni.

Abbiamo infatti tutelato la sicurezza limitando e diversificando al massimo gli accessi e la presenza a scuola in base ad un principio generale di precauzione, con un affollamento ridotto tramite l’adozione di parametri di presenza nelle aule più restrittivi di quelli minimi previsti, per incrementare la possibilità di prevenzione del contagio. Non ci risultano per tutto il periodo di frequenza casi di trasmissione del virus avvenuti a scuola, mentre molti sono stati i casi riscontrati con contagio avvenuto altrove.

Abbiamo garantito l’attività didattica, in parte direttamente in presenza e in parte a distanza ma collegati, all’inizio con delle serie difficoltà ma progressivamente in modo sempre più funzionale a seguito dei ripetuti interventi per il miglioramento e l’ampliamento della nostra infrastruttura di Rete. Non era certo il modo ideale di fare scuola, comportava dei limiti organizzativi, non riusciva a sostituire la scuola tutta in presenza che conosciamo ma assicurava comunque il proseguimento delle attività educative in continuità e con un rapporto personale diretto superiore a quello consentito dalla pura DaD.

La cosa più importante che va sottolineata è che la modalità organizzativa che avevamo messo in atto e adattato nel tempo era pensata per durare, per evolversi e migliorare progressivamente ed era strutturata per poter arrivare alla fine dell’anno scolastico, senza interruzioni appunto.

Ora, alla ripresa delle attività in presenza, ci chiedono di modificare la nostra organizzazione e di adottare riferimenti vincolanti che stravolgono l’impianto precedente e rendono molto difficile poter realizzare una scuola che offra un servizio educativo efficace.

Alcuni elementi sono comprensibili, come il necessario scaglionamento di ingressi e uscite che tenga conto delle reali condizioni, a dir poco problematiche e preoccupanti, in cui versano i trasporti pubblici. Dobbiamo quindi diversificare di più gli orari di ingresso e uscita, siamo d’accordo. Gli Studenti devono poter venire a scuola e frequentare le lezioni in presenza, nel numero massimo possibile, siamo d’accordo. Ma come i nostri progenitori ci hanno insegnato, est modus in rebus.

Ma perché imporre vincoli rigidi, numeri che sembrano scelti a caso, che non tengono conto delle caratteristiche tipiche delle scuole e delle specifiche scuole in particolare? Perché non coinvolgere nelle decisioni chi vive nella scuola, chi la frequenta, chi gestisce scuole da sempre e possiede una specifica professionalità? Perché non ascoltare chi della scuola è responsabile e risponde degli esiti di quanto vi avviene?

Auspichiamo un ripensamento circa le indicazioni vincolanti sin qui contenute nei documenti emanati, in direzione di una flessibilità necessaria, di una responsabilità organizzativa da esercitare con attenzione, sicuramente in raccordo con tutti gli Enti coinvolti nella gestione di questo difficile momento, ma libera da vincoli anacronistici rispetto alle condizioni attuali. La scuola si gestisce ricercando difficili equilibri, non a colpi di accetta.

 

Il Dirigente Scolastico

Stefano Sancandi